Requisito della moralità professionale e della regolarità contributiva delle imprese

CONSIGLIO DI STATO, SEZ. VI – sentenza 5 luglio 2010* (sul dovere dei legali rappresentanti delle imprese partecipanti alle gare di rendere le dichiarazioni in maniera “veritiera ed attendibile” anche con riferimento ad altri soggetti, quali i direttori tecnici, sulla necessità o meno di dichiarare un decreto penale di condanna da considerare estinto per il decorso di un quinquennio ex 460 c.p., e sulla possibilità o meno di ritenere insussistente il requisito della regolarità contributiva nel caso in cui l’impresa abbia provveduto “medio tempore” a regolarizzare l’inadempimento dei relativi obblighi).


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