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ATTENTI ALLE CONCHIGLIE

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il ricorso proposto da un cittadino italiano il quale, di ritorno da una breve vacanza all'estero, si è visto irrogare una sanzione pecuniaria che va L.2.000.000 a L. 12.000.000 - conciliabile mediante pagamento di una sanzione alternativa entro trenta giorni di L. 4.000.000 – per avere "tentato di importare" in Italia due piccole conchiglie raccolte (dal figlio in tenera età) sulla spiaggia di una isola dei Caraibi.

Il ritrovamento all’aeroporto del "pericoloso" carico di conchiglie, che erano presenti a migliaia nella spiaggia ma che facevano parte di una specie protetta, in assenza di apposita preventiva autorizzazione richiesta ai competenti organi prima di partire, ha innescato un complesso procedimento burocratico, che ha coinvolto fra l'altro l'agenzia delle dogane, un nucleo speciale costituito presso il Ministero delle risorse agricole e forestali (il CITIS) ed un dipartimento universitario di biologia, culminato - oltre che nel sequestro delle due conchiglie - nell’irrogazione della severa sanzione pecuniaria di cui si è già detto (e che sarà, nella migliore delle ipotesi, di 2 milioni per ciascuna della due piccole conchiglie). 

L’interessato può comunque dirsi fortunato, dato che se le conchiglie fossero state più di due, la sanzione sarebbe stata molto più elevata (da 20 milioni a 200 milioni) e si sarebbe anche attivato d’ufficio un procedimento penale a suo carico per il reato di importazione e commercio clandestino di ... conchiglie.

Qualcuno dirà: dura lex, sed lex, oppure, utilizzando altro vecchio broccardo, che ignorantia legis non excusat. Noi preferiamo ricordare invece le parole di Ennio Flaiano, il quale diceva che nel nostro paese la situazione (della burocrazia, aggiungiamo noi)  è sempre grave ma non è quasi mai seria. 

Concludiamo questa breve presentazione della vicenda con una calda raccomandazione ai nostri lettori … se andate all’estero, state attenti alle conchiglie (ed ancor più alle collanine di conchiglie): potrebbero costarvi particolarmente care al rientro, a meno che, come impone la legge, non vi siate premuniti, prima di partire, di apposita autorizzazione (debitamente timbrata dai competenti organi, s'intende, altrimenti non vale).

V. anche i messaggi che sono stati inseriti, dopo la pubblicazione del documento, nel forum on line LexItalia.it alla seguente pagina:

http://www.lexitalia.it/ubb/Forum1/HTML/000121.html 

 

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TESTO DEL RICORSO

Sua Eccellenza

Sig. Prefetto di

Oggetto: Ricorso a Sua eccellenza il Prefetto di … per impugnativa del verbale di accertamento, contestazione e sequestro elevato in data …. da Agenzie delle Dogane - Circoscrizione Doganale di …. - Sezione Aeroporto …. e da Ministero delle Risorse Agricole e Forestali Nucleo CITIES …. - Produzione di scritti difensivi e documentazione - Richiesta di essere sentito personalmente

* * *

Il sottoscritto Dott. …., nato a ….. e residente in …..,,, formula istanza al Sig. Prefetto per i seguenti motivi

In compagnia di mia moglie … e di mio figlio … (anni due e tre mesi) dal …. al ….mi sono recato per una vacanza nell'isola di F. (Caraibi) facente parte dello Stato di A.

Per arrivare in quel luogo ho seguito le rotte ..…… cambiando cinque aerei.

La fatica del viaggio è stata senz'altro ricompensata dalla bellezza dei posti e dal colore del mare.

In una delle tante spiagge mio figlio giocando con alcune conchiglie rinvenute sulla sabbia ha molto insistito affinché potessimo portarne almeno due a casa con la speranza che nel viaggio non si distruggessero.

Ha insistito anche mia moglie e così ne abbiamo raccolto due in condizioni non ottimali ma tra le migliori e le abbiamo portate a … dentro una valigia rigida, avvolte in fogli di carta. (vedi fotografie allegate scattate presso i locali della Dogana dell’aeroporto prima del sequestro),

In quella spiaggia, come in tutte le spiagge dell'isola, le conchiglie erano migliaia.

Anche nel nostro piccolo albergo le conchiglie erano in abbondanza:

- poggiate per terra delimitavano gli ingressi delle stanze;

- erano disseminate in tutti i luoghi, comprese dentro le stanze e nei terrazzini delle stanze

- erano usate come portacenere

Queste affermazioni posso confermarle offrendo la visione di una cassetta digitale realizzata con l'ausilio di una videocamera amatoriale.

All'Aeroporto di arrivo il giorno …, nel corso di un normale controllo del bagaglio l'addetto alla Dogana stranizzato dalla visione dello schermo del radar mi ha invitato ad aprire le valigie chiedendomi dove avevo preso le conchiglie; ho risposto come anzidetto.

Il doganiere ha interpellato il nucleo operativo Cites presso la Dogana il quale mi ha contestato che le conchiglie probabilmente appartenevano ad una specie protetta dalla Convenzione di Washington e che occorreva sequestrarle per accertamenti.

Detta convenzione, a detta del CITES, recepita da una norma comunitaria e da una legge italiana, prevede che se si vuole importare per uso domestico conchiglie protette, occorre farsi rilasciare una preventiva autorizzazione prima di recarsi all'estero.

Tra l'altro la Convenzione protegge sei tipi di conchiglie e non altre.

Essendomi documentato nel sito Eddie's Shell Catalogne ho notato che il numero delle conchiglie catalogato al mondo è imponente (circa 10.000) e le varie conchiglie sono raggruppate in famiglie.

Il giorno … Cites mi contestava che le mie conchiglie appartenevano alla specie STROMBUS GIGAS, protette dalla Convenzione, aggiungendomi che l'accertamento era stato condotto con l'ausilio del Dipartimento di Biologia Animale dell'Università degli Studi di …..(vedi verbale di constatazione allegato)

Sempre tramite Internet ho constatato che conchiglia strombus gigas appartiene alla famiglia delle strombidae che ne conta almeno 150 (allego elenco tratto da internet) .

In definitiva sono stato così sfortunato da portare a casa due conchiglie protette. Posto che la Convenzione protegge sei tipi di conchiglie (non sei famiglie!!) e che le conchiglie sono circa 10.000 la mia dose di sfortuna è altissima.

Il Cites mi ha elevato un verbale di accertamento e di contestazione notificandomi che la violazione per la importazione va da L.2.000.000 a L.12.000.000 - risolvibile mediante pagamento di una sanzione alternativa entro trenta giorni di L.4.000.000.

Benché il fatto accaduto denota, come già detto, una elevatissima sfortuna nell'aver trovato sulla spiaggia esattamente il tipo di conchiglia protetta, mi dispiace averle importate non conoscendo la normativa al riguardo.

Normativa che, tra l'altro, è di difficilissimo accesso all'utente normale ma disponibile soltanto per l'esperto nel ramo.

Tra l'altro è normale che in questi paesi i turisti raccolgano le conchiglie per portarle a casa.

Ma la mia assoluta buona fede penso possa essere sufficientemente dimostrata da ciò che ho narrato.

I funzionari del Cites mi hanno contestato che dovevo conoscere le norme di legge e mi hanno anche consegnato un piccolo depliant dell'Amministrazione Finanziaria (promemoria per chi viaggia all'estero)

Nel depliant che allego come si noterà nel paragrafo Attenzione alle specie protette si parla di animali protetti dalla convenzione di Washington (pappagalli, lucertole, serpenti, tartarughe acquatiche, pesci ornamentali, alcune specie di uccelli, scimmie) e non certamente di conchiglie o di parti di animali. Anche se avessi letto le avvertenze prima di partire non avrei assunto l'informazione che mi occorreva per comportarmi legittimamente.

Rivolgo istanza alla S.V. affinché possa non applicarmi l'elevata sanzione, riconoscendo la mia buona fede.

Mi dichiaro disponibile a far visionare la cassetta di cui ho parlato e chiedo di essere ascoltato personalmente.

Allego alla presente istanza:

- promemoria dell'Amministrazione Finanziaria

- verbale di constatazione del CITES

- verbale di accertamento

- verbale di accertamento, contestazione e sequestro

- n. 5 pagine tratte da internet

- n. 2 fotografie delle conchiglie confiscate

Con osservanza.

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